sabato 9 febbraio 2013

La salute vien mangiando

Ho iniziato con grande entusiasmo lo svezzamento della mia bambina, ma subito sono stata frenata dalla sua bocca sigillata davanti a mela e pera grattata. Ci sono voluti molti tentativi prima che mangiasse con gusto qualcosa: lo yogurt intero, rigorosamente bianco, dal sapore acido. Dopo un mese si è aperta anche alle pappe, ma lo yogurt resta per lei un must. E inutili sono i ripetuti tentativi di darle la frutta, inutile nasconderla nell'amato yogurt, mischiarla con il biscotto, allungarla con il succo d'arancia (che, essendo acidulo, è di suo gradimento). E allora mi domando: i gusti sono innati? Diventerò una mamma che non riesce ad abituare sua figlia a un'alimentazione sana fatta di frutta e verdura? Evidentemente è presto per crearsi questi problemi, ma una chiacchierata con Marco Bianchi, chef scienziato attento alla salute, mi ha davvero tirato su di morale. E mi ha convinto a pensare prima a noi "grandi" che ci abbuffiamo di salumi e formaggi (spesso per non cucinare) e al banco del pesce scegliamo solo tra trote e orate (a volte mi allungo fino al branzino, il resto per me sono misteri del mare e della cucina). 



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